Benvenuti in OperaParla
la Guida Geniale
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Cos'è
OperaParla è un’applicazione per musei che attiva in modo automatico una riproduzione audio per prossimità. Permette quindi al visitatore di sentire negli auricolari la descrizione narrata dell’opera alla quale si è avvicinato.
Il visitatore può così muoversi liberamente, senza seguire numerazioni o frecce, per avvicinarsi a ciò che lo interessa e incontrare una guida sonora, che lo sorprenderà raccontandogli in modo piacevole l’opera che ha di fronte.
Rispetto al classico utente delle audioguide museali, occupato a cercare i simboli e digitare codici su un apparecchio, il visitatore OperaParla potrà camminare a mani libere scegliendo il proprio percorso. Questo diverso atteggiamento del visitatore, che si avvicina in silenzio, giustifica la proposta di un nuovo tipo di contenuto audio, più stimolante ed originale. Da qui il nome che è stato dato all’applicazione: OperaParla.
Questa applicazione è stata realizzata inizialmente nell’ambito di un progetto culturale per il risveglio turistico dei territori del cratere aquilano, promuovendo la visita dei centri storici di quattro splendidi borghi abruzzesi, veri e propri musei all’aperto: OperaParla “Voci e Storia del Paese”.
Come Funziona
L’applicazione “OperaParla” si trova sullo strumento ricevitore, che è lo smartphone del visitatore, e riceve un segnale Bluetooth da piccoli trasmettitori (beacon, grandi come una scatolina di un anello) posizionati in modo invisibile vicino alle opere selezionate per il percorso. L’applicazione riconosce il segnale ed avvia sullo smartphone la riproduzione dell’ audio corrispondente, senza alcun intervento da parte dell’utilizzatore, che si viene a trovare immerso nell’opera che si trova dinnanzi. [Maggiori dettagli]
BEACON
Piccolo, dispositivo di 3 cm per lato posto a fianco o dietro l’opera, trasmette un segnale bluetooth che viene riconosciuto dall’applicazione OperaParla istallata sullo smartphone del visitatore quando questi si avvicina
SMARTPHONE
Qui risiedono l’applicazione e i contenuti audio scaricati per quel museo. Può essere lo smartphone personale del visitatore oppure, per gli utenti meno aggiornati, uno smartphone dedicato noleggiato come audioguida.
OPERA
Punto del museo o della galleria selezionato per il percorso, opera per la quale è stato realizzato l’audio.
VISITATORE
Il visitatore non è distratto a compiere azioni cercando numeri o percorsi, ma è immerso nell’opera d’arte.
Contenuti
OperaParla trasforma l’esperienza museale tradizionale aggiungendo una nuova dimensione, il contenuto sonoro immersivo nel momento dell’osservazione dell’opera, creando così un impatto emotivo particolare per il visitatore.
Il nostro progetto è centrato sulla qualità
e l’unicità dei contenuti
Questi sono quattro diversi esempi di applicazione di OperaParla
Adesione
Il primo passo di un ente museale per aderire al progetto OperaParla è la individuazione delle opere e la realizzazione degli audio corrispondenti. Quando non esista già del materiale disponibile, gli audio andranno prodotti sotto la supervisione dell’ente, avvalendosi eventualmente di professionisti o con il concorso di associazioni e di studiosi.
L’istallazione dei beacon e il caricamento dei file audio sono operazioni semplici e veloci a seguito delle quali l’applicazione potrà essere scaricata dai visitatori assieme ai contenuti, che l’ente museale, in quanto proprietario, potrà decidere se concedere in forma gratuita o a pagamento.
Per l’ente museale il costo dell’applicazione OperaParla è composto da una quota fissa per l’istallazione, che viene calcolata in base al numero di trasmettitori, e da una quota in abbonamento mensile per la gestione dell’archivio audio e l’assistenza.
Un museo o una galleria che ha aderito al progetto potrà inoltre proporre alle scuole che programmano una visita didattica di far preparare agli studenti la propria versione audio per utilizzarla in modo esclusivo, senza che questo comporti alcun intervento sui trasmettitori e sulla propria istallazione.
OperaParla è un’occasione “editoriale” per l’ente che lo utilizzerà, potrà infatti realizzare nuove versioni dei contenuti audio, senza intervenire sul sistema già istallato. Si potranno aggiungere versioni in diverse lingue o per diverse categorie di pubblico o anche versioni “firmate” da critici o storici autorevoli utilizzando gli stessi trasmettitori già posizionati. Lo stesso ente quindi sarà in grado di raggiungere, gradualmente nel tempo, diverse e nuove categorie di utenti ampliando e promuovendo l’offerta descrittiva.
Approfondimenti
OperParla a chi è rivolta
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